Il territorio di Monteleone di Spoleto
1000 m di alta bellezza
Monteleone di Spoleto ricade geograficamente nell’Alta Valle del Corno, in un’area di notevole pregio ambientale, ricca di bellezze naturali e siti d'interesse comunitario per le specie floristiche e faunistiche presenti. Questi aspetti fanno da cornice ad uno degli angoli più suggestivi della Regione Umbria, ricco di storia e tradizioni, grazie anche alla presenza dell’uomo sin dai tempi delle popolazioni italiche.
Il territorio di Monteleone di Spoleto è prevalentemente montuoso ed è caratterizzato da due unità paesaggistiche: la prima è costituita dai rilievi della dorsale M.Coscerno - M.Aspra ad ovest e di M.Cornuvolo ad est, la seconda è costituita da unità sub pianeggianti dove scorrono corsi d’acqua, fra cui il collettore principale è il Fiume Corno. I rilievi, di natura calcarea, hanno sommità piuttosto ampie e versanti acclivi; la vetta più elevata, situata a sud ovest rispetto all’abitato di Monteleone, è il Monte Aspra a 1654 m s.l.m. Il fiume Corno ha una lunghezza complessiva 56 Km, ed è un affluente di sinistra del Fiume Nera. Il substrato su cui scorre è caratterizzato dalla prevalenza di terreni calcarei ad elevata permeabilità e solo su ridotte estensioni (meno del 15% del totale) sono presenti terreni poco permeabili.
La storia di queste montagne inizia circa 200 milioni di anni fa, nel periodo Giurassico: interessante quindi sottolineare come nel territorio di Monteleone di Spoleto si abbiano delle rocce calcaree della Successione Stratigrafica umbro-marchigiana; formatesi in ambiente marino e talvolta ricche di fossili (ammoniti, gasteropodi, bivalvi, crinoidi, foraminiferi, ecc.) che vanno dal Giurassico inferiore (circa 200 milioni di anni fa) fino al Paleogene (10 milioni di anni fa). I resti fossili che si rinvengono in queste rocce ci permettono di ricostruire il tipo di paleo ambiente in cui queste si sono formate. Da questo sappiamo che circa 200 milioni di anni fa anche in quest'area vi era un paleo ambiente simile a quello delle attuali Bahamas, con isole coralline e mare poco profondo e caldo. Successivamente il fondale marino divenne sempre più profondo anche se piuttosto irregolare con alti e bassi strutturali, che ben presto vennero appianati dai sedimenti, sempre calcarei che si depositavano su questi fondali.