Miniere: percorsi di archeologia industriale

Home >  Miniere di lignite

Miniere di lignite

Miniere di lignite
Sulla sponda sinistra del torrente, lo spessore del banco di lignite è di 4 metri, mentre sulla sponda opposta e di 3,5 metri. Ai piedi del Monte Trogna, in località Scopa Gamberi, la lignite affiora con uno spessore di 7 metri. La lignite è xiloide, bruna, scistosa e molto umida come riportano gli studi sui giacimenti lignitiferi dell’Italia continentale effettuato dalla Società Geomineraria nella Rivista del servizio minerario (GEMINA – 1962). Questo diverso spessore dipende dalla morfologia che aveva un antico bacino lacustre che in un’epoca protostorica occupava la conca compresa fra Leonessa e Ruscio. Sul fondo di questo bacino oltre alle argille sabbie e ghiaie si sono depositati anche numerosi resti vegetali che, con il passare del tempo e con la pressione dovuta ai materiali deposti sopra a questi, si è formata la lignite.

Il materiale estratto da questa miniera veniva trasportato a Terni tramite una teleferica e più tardi con autocarri fino a Ferentillo, dove veniva caricata su rotaia e trasportata al polo siderurgico ternano. Tuttavia durante la fervente attività della ferriera di Ruscio, la lignite non era ancora stata scoperta.